Progetto Arena Apollo 11 per l’estate 2018


una proposta di Laura Bispuri – Antonietta De Lillo – Francesco Di Pace – Agostino Ferrente – Federico Gironi – Nicola Lagioia – Pietro Marcello – Francesco Munzi – Susanna Nicchiarelli – Lorenzo Pavolini – Tommaso Pincio – Andrea Satta – Andrea Segre – Elena Stancanelli – Teho Teardo E dei comitati: Associazione Arco di Galieno – Comitato Esquilino – Comitato Piazza Vittorio Partecipata – Esquilino Vivo – Respiro Verde Legaliberi 

 Il progetto riguarda la possibile direzione artistica di un’area dell’arena di Piazza Vittorio per sfruttare a pieno le potenzialità aggregative della piazza, secondo noi non sufficientemente sfruttate nell’edizione di “Notti di Cinema a Piazza Vittorio” dell’anno scorso: la scrittura di questo documento fa seguito ad una lettera aperta presentata il 9 febbraio scorso all’Apollo 11 e firmata in rete fino ad ora da più di seicento persone, abitanti del quartiere e non.

Forti dell’esperienza decennale e del successo dell’Apollo 11, al quale tutti noi, in maniera diretta o indiretta, partecipiamo da tempo, vorremmo riproporre in chiave estiva, in una parte del grande spazio accogliente dell’arena di Piazza Vittorio, un progetto di arena cinematografica che possa giovare sia al quartiere che al resto della città, sempre più povera di arene estive e di spazi di incontro a misura popolare.

Il nostro progetto avrebbe una dimensione sia culturale (cinematografica ma non soltanto, anche musicale, letteraria ed artistica) che sociale (rendere la piazza un luogo nel quale tutte le identità del quartiere si sentano accolte e rappresentate).

Per quanto riguarda l’aspetto culturale, si tratterebbe in primo luogo di organizzare una rassegna cinematografica di film contemporanei o recenti di qualità, in lingua originale con sottotitoli laddove si trattasse di film stranieri, con serate in presenza degli autori e del cast per i film italiani ed europei ed eventuali dibattiti a seguire.
 Inoltre, alla rassegna di film contemporanei secondo noi sarebbe particolarmente proficuo affiancare anche rassegne tematiche di film meno recenti rivolte ad alcuni pubblici specifici. Per esempio, una rassegna settimanale o bisettimanale per famiglie con serate dedicate a vecchi cartoni Disney e non, oppure anche una rassegna settimanale di film di ambientazione diversa (film cinesi, africani, eccetera) rivolti alle differenti comunità che popolano il quartiere con eventuali discussioni a precedere o a seguire.

Siamo convinti tuttavia che ai film vadano affiancati, non tutti i giorni ma con una cadenza regolare, contributi di altro genere, attinenti o meno ai film proiettati. A partire dalla musica di un film si potrebbe riproporre per esempio in rassegna una formula che attira sempre una grande quantità di pubblico all’Apollo 11 durante l’inverno: quella del “cineconcerto”, dove alla proiezione del film si accompagna, a precedere o a seguire, una breve esibizione del musicista che ha composto la colonna sonora o cantato brani presenti nel film.

Inoltre, per i film non italiani rivolti a rappresentare le differenti culture presenti sul territorio, piccoli concerti o balli prima o dopo la proiezione di un film con musica di pertinenza alla provenienza della pellicola possono anche fornire da incentivo all’esperienza di condivisione di un film come “evento” e contribuire a coinvolgere le diverse comunità etniche presenti nel quartiere.

Naturalmente, non mancherebbe l’aspetto letterario, che ha il vantaggio di poter essere curato prima del tramonto nell’attesa che la luce sia giusta per la proiezione. I reading, le presentazioni di libri o quella formula che all’Apollo 11 si rivela sempre di grande successo della “Festa romana”, per cui si festeggia uno scrittore dando a tutti la possibilità di partecipare con la lettura ad alta voce dei suoi brani più significativi, possono essere organizzati come eventi gratuiti che portino l’attenzione di pubblici diversi anche sulla programmazione del cinema stesso.

Il nostro quartiere è inoltre pieno di piccole e grandi realtà scolastiche che potrebbero essere coinvolte a diversi livelli e con diverse modalità negli eventi: dal centro estivo della Scuola Di Donato alla Scuola d’Arte Cinese, sono innumerevoli le realtà con cui si potrebbero organizzare piccole mostre o esibizioni che coinvolgano a vari livelli famiglie e ragazzi in eventi a precedere la programmazione cinematografica.
Tra l’altro, i comitati presenti tra i firmatari si sono anche adoperati all’introduzione di occasioni “sportive” nella piazza, come tornei di ping pong o simili per coinvolgere i ragazzi più grandi. A tutto ciò andrà affiancata un’attività parallela che svolga una funzione di assistenza agli spettatori e di cura del luogo che possa incentivare l’aggregazione sociale e la riappropriazione dello spazio da parte degli abitanti e delle famiglie del quartiere, oltre a creare occasioni di intrattenimento che incentivino la partecipazione alle proiezioni.

In merito a questo abbiamo pensato all’organizzazione di uno spazio bambini, con eventuali letture e giochi organizzati dalle librerie del quartiere, che svolga anche la funzione di un “baby parking” durante i film, accessibile alle famiglie con un piccolo sovrapprezzo sul biglietto del cinema. Inoltre, prevedendo altre forme di condivisione con gli esercizi commerciali del quartiere, si potrebbero prevedere spazi di rinfresco dove enoteche e bar della zona possano a turno gestire uno spazio aperitivo a prezzi popolari che faccia da attrattiva per le attività organizzate in loco.

Nelle serate dedicate a film di provenienza asiatica o africana, nello spazio a nostra disposizione per il ristoro, si potrebbero organizzare rassegne “gastronomiche” parallele a quelle cinematografiche e musicali in linea con il tema della serata.

Il nostro contributo in qualità di direttori artistici sarebbe gratuito: l’iniziativa tuttavia avrebbe dei costi di gestione sia per quanto riguarda la promozione (ufficio stampa, social, mailing list, per la quale si può utilizzare la struttura dell’Apollo 11 che però comporta naturalmente dei costi anche se contenuti) che per quanto riguarda l’organizzazione concreta delle serate: l’ospitalità, l’allestimento degli spazi, e altre questioni di logistica.

Il prezzo del biglietto per accedere alle proiezioni dovrà essere ridotto rispetto a quello dell’anno scorso: un prezzo più popolare di cinque euro secondo noi sarebbe più giusto, trattandosi in ogni caso di un’arena e di una visione di proseguimento, e renderebbe giustizia al proposito originario di questo progetto che è quello di un’accessibilità più “popolare” ed aggregativa per il quartiere.